Bordiga a Ceglia

Corso Garibaldi 412
Napoli, 6 maggio 1956

Carissimo Ceglia,

come Bruno già sa io sarò a Torino alle ore 0 minuti 5 del 19 maggio, e a scanso di equivoci dopo mezzanotte di venerdì 18, col rapido Napoli-Torino in terza classe.

Con me sarà De Nito e credo anche La Camera. Non so ancora di altri di Napoli, e farò in modo che avvertano in tempo.

Certo si unirà a noi Covone a Roma. Penso vengano gli Sperduto. Quanto a Fabbrocino che se la passa molto male pare non venga perché un parente lo mette in un bar come cassiere proprio in questi giorni dopo lunga disoccupazione.

Ricevo i giornali che mi invii e ti ringrazio. Credo hai mandato tu gli opuscoli di Olivetti. Di questo fesso pieno di milioni e di atteggiamenti progressivo-popolari ci dovremo occupare. Si intende (pare) di macchine da scrivere, e fa il caposcuola urbanistico, e ora anche politico-sociale, con corbellerie (e porcherie affaristiche) di pari grado.

Arrivederci e cari saluti.

Amadeo

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