Il Presidium dell'Internazionale invita il CC a passare dalla difensiva all'offensiva nei confronti della Sinistra

Mosca, 20 agosto 1925

Al Comitato Centrale del PCI

Cari compagni,

vi invieremo tramite il prossimo corriere una lettera dell'Esecutivo del Partito per la preparazione politica del Congresso. Essa arriverà senza dubbio prima che siano stati riuniti i vostri congressi federali. Vi preghiamo di pubblicarla senza ritardo su L'Unità.

La Commissione Italiana che ha elaborato la lettera al Partito ha deciso di dare alcune direttive al CC del Partito riguardanti la preparazione del Congresso e la campagna ideologica da condurre nel Partito a questo proposito.

1) La discussione impegnata nella stampa del Partito ci sembra caotica e concernente solo qualche problema. Il Comitato Centrale deve dirigere maggiormente la discussione, prendere l'iniziativa di porre le questioni e di chiarirle esso stesso, di ordinare il dibattito e non contentarsi di rispondere alle iniziative prese da Bordiga. Il Partito non deve avere l'impressione che il CC sia sulla difensiva. Il CC deve al contrario condurre una rigorosa offensiva contro tutta la politica di Bordiga.

2) Sono comparsi degli articoli troppo lunghi per essere letti e compresi dalla massa del partito. Per alleggerire la discussione e renderla più viva, occorre pubblicare i lunghi articoli in un opuscolo di discussione e soprattutto pretendere che i compagni scrivano in modo breve. Valgono di più 5 o 6 articoli brevi e vivaci su soggetti diversi che compaiono separatamente piuttosto di un lungo articolo di due pagine che tocca tutti i problemi.

3) La discussione deve rimanere nel concreto e utilizzare in continuazione l'esperienza stessa del Partito e dei lavoratori italiani. Occorre lasciare a Bordiga le astrazioni incomprensibili per la massa dei compagni. Negli opuscoli di discussione specificamente destinati ai militanti del Partito, i problemi potranno essere affrontati in modo più astratto e teorico, ma ne L'Unità la discussione dev'essere alla portata di tutti i lavoratori che leggono il nostro giornale. A questa unica condizione la discussione nel partito sarà seguita dalla massa con interesse.

4) La discussione deve penetrare fin nelle cellule e nelle organizzazioni di base del Partito e non deve rimanere confinata nell'ambito delle sfere dirigenti del Partito e delle Federazioni.

5) Non bisogna fissare la data del Congresso prima che la preparazione politica e la discussione alla base abbiano avuto largamente luogo. È da molto tempo che il partito nel suo insieme non discute. Esso deve farlo ampiamente per il Congresso e la Centrale deve sforzarsi di ordinare e dirigere la discussione, elevare il livello politico del Partito. La data non può quindi essere troppo vicina e la discussione non potrà concludersi finché non si avrà un'assoluta garanzia che la stragrande maggioranza del Partito è con il CC contro Bordiga.

6) Abbiamo appreso che per ragioni tecniche avevate l'intenzione di convocare il Congresso verso la metà di settembre. Questa data ci sembra troppo vicina, visto lo stato attuale della discussione e della preparazione ideologica. La preparazione tecnica dev'essere subordinata alla preparazione politica.

7) In vista di una buona preparazione ideologica, sarà utile tenere in ogni regione una conferenza dei segretari federali e dei principali funzionari del Partito, con la partecipazione di un rappresentante dell'Esecutivo per orientare la discussione e rendersi conto dello stato d'animo dei funzionari in ogni federazione. Queste conferenze avranno un carattere puramente informativo e consultivo, ma permetteranno alla Centrale di rendersi esattamente conto dello stato d'animo del Partito.

8) Il CC deve inviare un rappresentante in tutte le Federazioni che esitano o che sono in opposizione con il CC, per lavorare nei confronti delle cellule e delle organizzazioni di base del Partito affinché i dirigenti di queste federazioni non possano preparare a modo loro e senza controlli da parte del CC il congresso del Partito. In questi casi occorrerà conquistare la massa del Partito contro i capi della Federazione attraverso un lavoro alla base.

9) Organizzare i Congressi federali in modo tale che le grandi Federazioni che sono con il CC e dove Bordiga ha meno influenza si presentino per prime. Pubblicare anche e utilizzare prima dei Congressi federali i voti delle cellule delle grandi fabbriche dove abbiamo una maggioranza schiacciante.

10) Infine occorre stare attenti affinché la discussione non intralci il lavoro generale di Partito. Occorre legare il lavoro politico e sindacale quotidiano alla discussione e far comprendere ai compagni che la discussione non sospende il lavoro ordinario del Partito. Attualmente si correrebbe un grande pericolo se il Partito fosse assorbito dalla discussione abbandonando i suoi compiti di conquista delle masse. La discussione, invece di dargli una nuova forza, l'isolerebbe dalle masse che si orientano verso di esso. Solo legando la discussione al lavoro quotidiano la preparazione del Congresso sarà utile a sua volta alla bolscevizzazione del Partito e all'educazione politica delle masse che lo seguono.

La situazione, come la vediamo di qui, parrebbe molto favorevole alla vittoria della politica del CC e dell'Internazionale Comunista. Questa vittoria dev'essere completa e schiacciante per l'estremo sinistrismo. Solo a questa condizione l'estrema sinistra smetterà il suo lavoro di disgregazione del partito.

Ricevete, cari compagni, i nostri cordiali saluti
Il Presidium dell'IC

APC, 314/20-23

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