Avvertenza

L'"ABC del Comunismo" scritto sul finire del 1919 fu tra i primi saggi che la III Internazionale raccomandò a tutti i Partiti comunisti del mondo come efficace strumento di volgarizzazione del programma e dell'imposta­zione tattica del comunismo, e come tale fu tradotto e pubblicato nel 1921 dal Partito Comunista d'Italia (Biblioteca dell'Internazionale Comunista) limitatamente alla prima parte, di natura teorica generale, e con esclusione della seconda, che esponeva le realizzazioni pratiche contingenti del regime bolscevico nell'immediato post-rivoluzione.

Esso è di attualità oggi a riaffermazione semplice e pacata di quei valori rivoluzionari, antigradualisti ed antidemocratici del comunismo che sono stati alla base della costituzione della III Internazionale, e l'abbandono dei quali da parte dello stalinismo ha costato agli autori la morte e a questo loro vademecum del comunista l'ostracismo.

Lo ripubblica ora "Prometeo", rivista del Partito Comunista Internazio­nalista, perché ad ogni militante sia chiara la via che la Rivoluzione di Otto­bre additò come l'unica capace di condurre all'abbattimento della società borghese ed alla costruzione della società comunista.

Le "Edizioni Prometeo", Milano 1948

Prima di copertina
L'ABC del comunismo

Quaderni di n+1 dall'archivio storico.

Scritto nel 1919 da Bucharin e Preobragenskij, questo volumetto fu tra i primi saggi che la III Internazionale raccomandò a tutti i Partiti comunisti del mondo come efficace strumento di propaganda del programma e dell'impostazione tattica del comunismo.

Indice del volume

L'ABC del comunismo