I comunisti e la guerra balcanica

61 pagine

Le determinanti geostoriche ci offrono un anticipo istruttivo di ciò che sarà la guerra di domani fra le vere forze concorrenti dell'imperialismo mondiale, guerra già in atto da tempo sotto il pretesto della crociata morale contro demoni appositamente suscitati, contro i quali si scatena con cieca e irruente automaticità la distruzione indiscriminata di cose e uomini, provocando come risposta l'incontrollabile formazione di potenziali esplosivi e un miscuglio di territori contestati, odii etnici, crociatismi umanitaristici, ubbriacature di retorica patriottica. Quando una guerra ottiene al momento l'esatto opposto di ciò che i suoi fautori dicevano di volere, occorre analizzarla a nervi saldi e mente fredda, perché non sono importanti i suoi pretestuosi moventi immediati ma gli obiettivi futuri, concreti.

Indice del volume:

Appendice
Tre articoli della Sinistra Comunista sulla Guerra balcanica del 1912-13

Prima di copertina
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