L'Italia nell'Europa feudale (17)
Il retroterra storico del capitalismo più antico del mondo

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Predatori prede2.jpgFigura 1. In alto: modello predatori/prede di Vito Volterra. In centro: collasso totale. In basso: collasso e oscillazione verso un equilibrio.
01 Situazione ereditata da Odoacre nel 476.jpgFigura 2. Il continente europeo sotto il controllo dei regni barbari alla vigilia della destituzione dell'imperatore d'Occidente da parte di Odoacre.
02 Regni barbarici al 526.jpgFigura 3. Lo scenario poco prima della Guerra gotica.
03 Mappa Italia bizantina e longobarda.jpgFigura 4. I ducati longobardi
villaggio longobardo.jpgFigura 5. Ricostruzione di un villaggio longobardo trovato nel bresciano.
vicus wallari.jpgFigura 6. Scavi di San Genesio (vicus Wallari).
Necropoli longobarda.jpgFigura 7. Necropoli longobarda a Sant'Albano di Stura (CN).
Tabula IV.jpgFigura 8. Tabula Peutingeriana, particolare.
Strade consolari.jpgFigura 9. La rete stradale romana al suo culmine.
Modulo produttivo-distributivo.jpgFigura 10. Schema di un modulo del sistema produttivo-distributivo romano.
Schema modulo produttivo-distributivo.jpgFigura 11. Schema di un modulo del sistema produttivo-distributivo nell'Alto medioevo. Le strutture materiali, quando resistono alle distruzioni, sono le stesse, ma le loro funzioni e i loro rapporti cambiano.
05 Mansio romana I aC Valmontone.jpgFigura 12. Mansio di epoca repubblicana (I sec. a.C.).
06 Mansio romana di Santa Cristina SI.jpgFigura 13. Mansio del II-VIII secolo d.C., zona termale (Scavi del complesso di Santa Cristina, SI).
07 Mansio romana di Alba Docilia.jpgFigura 14. Villa rustica privata con funzioni di mansio (scavi di Alba Docilia, I secolo d.C., Albisola Superiore, SV).
08 Mansio romana di Turrita.jpgFigura 15. Mansio Turrita di Collesalvetti (LI).
09 Mansio romana di Silchester.jpgFigura 16. Una mansio urbana del III secolo a Silchester in Inghilterra.
10 Mansio volaterrana (Vada) con grandi magazzini.jpgFigura 17. Particolare del nodo portuale di Vada con due complessi termali e i grandi magazzini delle derrate e dei manufatti.
11 Villa suburbana (flaminio).jpgFigura 18. Villa suburbana emersa nel quartiere Flaminio a Roma.
15 Villa rustica di Boscoreale.jpgFigura 19. Spaccato della villa rustica di Boscoreale.
16 Villa rustica di Saturo foto aerea.jpgFigura 20. Villa di Saturo-Leporano (TA).
17b Villa provenza.jpgFigura 21. Un edificio ancora da scavare (Provenza).
20 Villa rustica Spagna.jpgFigura 22. Modello di villa rustica del basso impero.
17c Villa romana del Casale.jpgFigura 23. Villa romana del Casale a Piazza Armerina (AG).
Villa rustica di La Olmeda.jpgFigura 24. Villa rustica di La Olmeda, nel Nord della Spagna, I-VI secolo d.C.
Villa rustica africana 02 copia.jpgFigura 25. Fattoria di Nador, Tipasa, Algeria.
04 Impero carolingio.jpgFigura 26. Lo smembramento dell'Impero carolingio fra Carlo il Calvo, Lotario e Lodovico il Germanico dopo il Trattato di Verdun dell'843.
Aquisgrana.jpgFigura 27. Il Palatium dell'imperatore ad Aquisgrana.
Palazzo_Diocleziano_Spalato.jpgFigura 28. Il palazzo "privato" di Diocleziano a Spalato. Riproduce chiaramente una città/accampamento militare.
21 Castrum di-aquis-querquennis_452372.jpgFigura 29. Veduta aerea dei castra di Aquis Querquennis, in Spagna. Gli accampamenti stabili dell'esercito romano erano praticamente delle vere e proprie città militari. Sono molte le città importanti del Medioevo che si sono evolute dai castra, quindi sono pochi quelli ancora leggibili giunti fino a noi. Durante i regni barbarici e specialmente quello longobardo in Italia, castra e rovine di città romane hanno rappresentato, almeno all'inizio delle invasioni, luoghi di stabilizzazione dei nuovi dominatori, che non si sono mescolati alla popolazione latina. Nei castra sul limes danubiano la struttura di tipo urbano si ripete ingrandita. All'esterno della cinta murata sono accampate tribù barbare federate a Roma. Esse contribuiscono al vettovagliamento delle legioni e si sviluppano in osmosi con le città e le ville rustiche.
Curtis copiaFigura 30. Struttura distribuita della curtis (da Bordone-Sergi)
23 Castrum di Augusta Taurinorum.jpgFigura 31. Modello di Augusta Taurinorum. L'attuale centro di Torino nel I secolo d.C. era un accampamento romano. Sviluppatosi in città fortificata sulla via per la Gallia, fu circondato dalla consueta centuriazione agraria costellata di ville rustiche.
24 Mansio romana evoluta in Emporium (Empoli).jpgFigura 32. La presenza di castra ad un nodo della rete di strade consolari rendeva superflua la costruzione delle mansiones. Questa è la riproduzione di una mansio (Emporium = Empoli) evolutasi in accampamento militare e poi in città. Le fortificazioni esterne sono rinascimentali e rispondono ai nuovi criteri difensivi imposti dall'artiglieria (incisione cinquecentesca).
25 Ricetto di Candelo (sec. XII).jpgFigura 33. L'estrema instabilità della società medioevale senza Stato impone l'adozione di perfezionati criteri passivi di difesa. Le città si cingono di fortificazioni complesse e le curtes, diventate villaggi, si "incastellano". In alcuni casi, specie in Piemonte, villaggi e piccole città si dotano di "ricetti", strutture fortificate nelle quali vengono riposte le derrate conservabili della comunità. In caso di guerra, queste strutture sono in grado di accogliere l'intera popolazione e resistere a un assedio. All'interno gli edifici-magazzino rappresentano "cellule" appartenenti alle famiglie. Siamo quindi già in regime di proprietà privata piena (XIII secolo).
Castello di Canossa.jpgFigura 34. Castello di Matilde di Canossa.
Matilde di Canossa TerreFigura 35. I territori di Matilde di Canossa al culmine dell'espansione.

Rivista n. 35