Quaderni internazionalisti

[Foglietto redatto per la Fiera del Libro di Torino]

Il comunismo è morto? Il marxismo ha fallito il suo compito di comprendere la società capitalista e le sue contraddizioni? Il capitalismo sarebbe un modo di produzione in grado di migliorarsi continuamente? Quindi non sarebbe transitorio come le società che l'hanno preceduto? Non diventerà un ricordo della storia, soppiantato da una superiore forma economica e sociale?

Non è poi troppo strano che la borghesia tenti di rassicurare sé stessa proprio nel momento in cui tutte le leggi scoperte da Marx trovano conferma definitiva.

Il comunismo, ben lungi dall'essere morto, è un movimento reale che distrugge l'esistente; esso è originato da fatti che mostrano ogni giorno la sua forza dirompente e la necessità del cambiamento sociale. Il marxismo offre gli strumenti per conoscere questo processo catastrofico.

I Quaderni Internazionalisti raccolgono il patrimonio teorico della Sinistra Comunista "Italiana" che diede vita al Partito Comunista d'Italia nel 1921, mise in guardia contro la degenerazione dell'Internazionale Comunista, considerò lo stalinismo un effetto della controrivoluzione mondiale e la Russia un paese capitalista come gli altri.

I Quaderni Internazionalisti pubblicano questo patrimonio per metterlo a disposizione di tutti coloro che del comunismo non fanno un'utopia ma una certezza scientifica.

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Volantini