Norme per la campagna in favore del fronte unico sindacale

La campagna iniziata dal Partito Comunista con la comunicazione inviata dal Comitato Sindacale Comunista alle grandi organizzazioni sindacali italiane, e col manifesto che ne accompagnava la pubblicazione, non tende ad esaurirsi in un duello polemico di comunicati e manifesti, ma vuole raggiungere e commuovere i più profondi strati delle masse.

La formale proposta di convocare i Consigli nazionali delle organizzazioni proletarie per esaminare i postulati che dovrebbero essere la base dello sciopero generale nazionale contro l'offensiva capitalistica, ha provocato alcune risposte da parte della Confederazione Generale del Lavoro, contenenti le più tendenziose affermazioni sulla natura dell'iniziativa comunista, e che i lavoratori stessi già hanno confrontato con la obbiettività della nostra precisa proposta.

Come tutta risposta ai dirigenti confederali, noi ci accingiamo ad intensificare al massimo l'azione tendente ad ottenere che la proposta comunista sia discussa dal Consiglio nazionale confederale, e da questo sia accettata.

A tale scopo tutte le organizzazioni che sono sulla direttiva comunista convochino i loro organi direttivi, le loro assemblee, Consigli generali e simili, pronunziando un preciso voto nel senso suddetto, e trasmettendolo alla Centrale confederale. Anche dove i comunisti sono in minoranza, si facciano tutti gli sforzi per addivenire all'esame ed all'accettazione della proposta da parte dei lavoratori organizzati.

Alla propaganda in tal senso si deve provvedere largamente con la stampa comunista e sindacale: riproducendo – da parte delle federazioni e sezioni comuniste, nonché dei sindacati diretti da comunisti – a grande tiratura il manifesto del Partito, per diffonderlo tra le masse, tenendo riunioni, conferenze, comizi. I gruppi comunisti devono particolarmente dedicarsi a tale lavoro.

Le questioni, che dividono i comunisti dall'indirizzo dei dirigenti del1a maggioranza confederale, devono essere costantemente portate dai nostri compagni non solo nelle grandi riunioni di federazioni o Camere del Lavoro (Consigli delle leghe, Congressi camerali, Consigli nazionali di federazioni, ecc.), ma anche e soprattutto nelle assemblee delle leghe, convocate a qualunque scopo, e che raccolgono affettivamente la massa degli organizzati.

Il più grande lavoro dev'essere esplicato in questo senso, per sostenere e diffondere i capisaldi delle direttive sindacali comuniste, nelle questioni vitali che oggi interessano i lavoratori, dalla situazione internazionale della Confederazione, alla unificazione in essa delle organizzazioni rivoluzionarie che ne sono fuori, all'attuale preposta di azione generale proletaria lanciata dal nostro Partito.

Contiamo per questo sull'attività e sulla devozione alla causa di tutti i compagni

Il Comitato Esecutivo

Il Comitato Sindacale

Da "Il Comunista" del 28 agosto 1921.

Archivio storico 1921 - 1923