Disposizioni per la lotta elettorale 15 maggio

In questi giorni conclusivi della campagna elettorale il Comitato Esecutivo torna ad esprimere la convinzione che essa costituirà una solenne manifestazione di compatta disciplina da parte di tutti i compagni e le organizzazioni del Partito, e che le disposizioni diramate verranno rigidamente osservate da tutti.

Pervengono all'Esecutivo notizie confortanti sull'andamento della lotta, sulla serietà e sullo slancio al tempo stesso con cui il nostro Partito dovunque la conduce, tra le simpatie sempre più vive delle masse proletarie. Raccomandiamo a tutti i compagni di non lesinare la loro attività e ricordiamo a tutti lo stretto dovere di porsi a disposizione dei Comitati elettorali per le varie forme di lavoro, anche se esse importino disagio e pericolo.

Ricordiamo che è impegno assoluto dei Comitati che dirigono la lotta e dei compagni tutti il compiere il lavoro di organizzazione delle preferenze secondo la graduatoria stabilita dal Partito.

Nelle circoscrizioni dove la lista non è bloccata, tutte le schede devono essere distribuite con scritti i nomi di preferenza. Nelle circoscrizioni dove invece la lista è bloccata deve essere scritto almeno un quinto delle schede che si distribuiscono.

II criterio, col quale i nomi devono scriversi per assicurare la graduatoria stabilita, è stato comunicato con circolare apposita a tutti i Comitati delle Federazioni provinciali delle circoscrizioni in cui si lotta. Questi Comitati sono tenuti a comunicare le istruzioni a tutti i dipendenti comitati elettorali. Quei comitati e compagni che abbisognassero di schiarimenti si rivolgano dunque ai comitati provinciali. Il compiere il lavoro delle preferenze con diverso criterio ed intendimento comporterebbe per chi lo facesse le più estreme sanzioni disciplinari.

Infine ricordiamo a tutti i compagni delle circoscrizioni nelle quali non vi è lista comunista di fare opera per l'astensione attiva, parlando in contraddittorio con gli avversari nei loro comizi, diffondendo appositi manifesti, e servendosi di ogni altro mezzo di propaganda, considerando alla stessa stregua le liste di tutti gli altri partiti. Anche questo è un preciso impegno disciplinare.

La disciplina e l'interesse del Partito e della causa nostra stiano al disopra di tutto; dimostrino i comunisti di sapersi attenere a questo alto e severo criterio, anche tra le mille insidie dell'azione elettorale.

Da "Il Comunista" del 15 maggio 1921.

Archivio storico 1921 - 1923