Newsletter numero 159, 26 aprile 2010

Paradossi logici

Goldman Sachs è sotto inchiesta per insider trading e truffa nei confronti dei maggiori clienti. La banca in questione è tanto potente da poter inserire suoi uomini nei centri di potere nel mondo, a cominciare dal governo degli Stati Uniti. E' anche accusata di aver prestato consulenza alla Grecia per nascondere lo stato dei conti pubblici. Insomma, è accusata oggi di aver fatto quello che ieri era considerato un modo brillante per valorizzare il Capitale finanziario nonostante il collasso del saggio di profitto industriale. Se fossimo dei capitalisti avremmo davvero paura del livello "scientifico" di consapevolezza borghese sulla struttura della crisi.

Primitivismo confindustriale

All'ultimo convegno di Confindustria, dinanzi alla crisi, si è proclamata la necessità di "abbattere le tante muraglie all'interno del nostro Paese, le muraglie che ostacolano le sfide per la modernità". Fateci capire: il capitalismo ha già abbattuto da tempo, più a colpi di merci che di cannone, le antiche muraglie fra nazioni, globalizzandosi. All'interno delle nazioni ha solo elevato regole per impedire che l'anarchia del fatto privato danneggiasse il Capitale Globale. Ora, di fronte allo sfacelo dell'economia in sovrapproduzione che ha spinto i capitalisti a infangere le proprie regole si vogliono togliere le regole stesse. Ci sembra una bella sindrome da fiato corto.

2001: Rottura dei limiti d'azienda

L'ennesima alluvione sociale

Sono 150 i morti, 200 i dispersi e 4.000 gli sfollati per una pioggia torrenziale che s'è abbattuta su Rio de Janeiro. Nelle favelas si muore sempre in modo innaturale. Del resto, nell'innaturale reso naturale dal capitalismo, già si muore senza alluvione e non si vive ma si sopravvive, finché è possibile. In Brasile come ovunque. Troppe Favelas da Rio a Mumbay, da Rosarno a Nairobi. Questo globo unico e irripetibile, ormai pare un'arca sotto il diluvio, ma senza una colomba che annunci la terra d'approdo. Le esortazioni al buon governo cadono inevitabilmente nel vuoto, la pietà cristiana si esaurisce nello spazio di un notiziario, gli "uomini di buona volontà" sfilano sugli schermi incorporati negli eserciti, ormai gli unici organismi in grado di rispondere ordinatamente alle emergenze... e agli interessi di chi li comanda.

1951: Avanti, barbari!

In questo mondo di pace

Recentemente abbiamo accennato alla rinnovata presenza imperialistica nel continente africano e non ci voleva molto per prevederne nuovi effetti catastrofici. Alcune ONG hanno denunciato un inaccettabile impatto ambientale e sociale per la costruzione della terza diga sul fiume Omo in Etiopia. Al disastro annunciato si aggiunge una notizia per noi ancora più preoccupante: la riassegnazione di terre irrigue alle famiglie sfollate dalla valle invasa dal lago prevede il loro utilizzo per colture da agrocarburanti. Mortale benzina al posto del cibo.

2007: Perché i biocarburanti affameranno il mondo

Lezione di buone maniere

All'interno della guerra commerciale per l'accaparramento di risorse in Africa, la Rio Tinto, azienda estrattiva anglo-australiana, è stata brutalmente costretta a siglare un accordo con la cinese Chinalco. Secondo il Sydney Morning Herald il presidente cinese Hu Jintao avrebbe "personalmente appoggiato" le indagini per accusare quattro dirigenti della filiale della Rio Tinto di Shanghai, arrestarli per spionaggio e farli confessare con metodi sbrigativi. Grande indignazione per i violati diritti umani. Il giornale afferma che tutte le agenzie di sicurezza cinesi sono impegnate in un piano strategico di penetrazione economica internazionale. Ah, ecco. Se c'è un imperialista senza peccato, scagli la prima pietra.

1946: Forza, violenza, dittatura nella lotta di classe

Wargames

China Business news ha reso noto che Google abbandonerà la Cina a metà aprile. L'affaire Google.cn  è solo la punta dell'iceberg di una guerra generale dove Internet viene considerata non meno importante dei campi di battaglia tradizionali. Nella dottrina militare statunitense si dichiara apertamente che la Rete è integrata nei piani strategici degli USA. Evidentemente non si tratta di una concezione unilaterale.

Attacco alla Chiesa

C'è da chiedersi da chi e con quale scopo siano stati sferrati i recenti attacchi alla Chiesa di Roma. Chi ha interesse infatti a colpire questo robusto puntello della società capitalistica? Oppure, semplicemente, nell'attuale clima di disgregazione sistemica anche questo aspetto della società non riesce a tenere? Nel chiuso delle sue mura, il personale ecclesiastico non ha mai rinunciato alla sessualità di ogni tipo, pur proclamando coram populo la propria castità, ma oggi sembra impossibilitato a mantenere la coesione interna e soprattutto il segreto. La Chiesa somiglia sempre più agli altri racket dell'ordine borghese.

1913: Socialismo e religione

Ottimizzare la natura

La biodiversità è fondamentale per la sopravvivenza del pianeta, ma non si accorda con il profitto. La dottrina paesaggistica borghese prevede il decoro delle città con poche specie, amplificando così la potenza distruttiva di banali fitofaghi. Migliaia di pini e palme malati sono stati abbattuti ad esempio nel Lazio. Già in passato la monocoltura aveva rappresentato un rischio per la produttività dei terreni, la quale era stata garantita comunque da tonnellate di agenti chimici nell'indifferenza per la "salute pubblica". Siccome in città ciò è impossibile, la rimozione diventa l’unico rimedio e già spuntano dal vincente asfalto alberi di plastica. Un capitalismo affannato a rincorrere catene causali incontrollabili può solo cercare di mettere toppe che si rivelano ogni volta peggio del buco.

Il solito vecchio copione

L'opportunismo si caratterizza anche per il tentativo di dire qualcosa di sempre "nuovo"; in realtà non può far altro che ripescare nel passato le solite vecchie formulette. Per l'ex stalinista Vendola, preoccupato dall'astensionismo crescente, il clima di rissa nella politica rimanda alla gente un rumore di fondo che copre del tutto la presunta diversità dei contendenti. Rimpiange forse i bei tempi delle discussioni sugli "investimenti produttivi" e sulla "programmazione economica" tra i De Gasperi e i Togliatti? Se è così, dimentica che il boom economico e il keynesismo sfacciato delle acciaierie e delle fabbriche inutili è passato per sempre. Mancando il contesto, i politici non possono far altro che blaterare su sé stessi.

1947: Una vecchia polemica. L'astensionismo

Maroni comunista?

Il ministro Maroni confessa in un'intervista che si è fatto installare e-Mule sul computer dell'ufficio al ministero per scaricare musica peer to peer. E aggiunge che non lo considera illegale, anzi. In Francia, dice, dove hanno varato leggi ultra-restrittive, la "pirateria" è aumentata invece di diminuire. Secondo lui bisognerebbe "creare un sito protetto, sicuro e legale, dove i ragazzi possano scaricare brani i cui diritti d’autore sono garantiti dall’intervento di uno o più sponsor". A prima vista sembrerebbe una furbizia andreottiana: se non puoi battere il tuo nemico alleati con lui. In realtà più che una conversione al comunismo questa proposta ricorda la costruzione di una gabbia di controllo. Cioè un ritorno all'originale di Machiavelli: se non puoi battere il tuo nemico alleati col suo.

2007: Madonna no-bit

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