Le unghie della Talpa

Gli smanettoni del fai-da-te informatico lo sapevano da un pezzo: con un barattolo di latta, qualche filo elettrico, un manico di scopa, un minimo di ferramenta e un vecchio telefonino, meglio se di quelli con l'antenna esterna, si può potenziare enormemente la propria rete senza fili o realizzarne una privata con amici che abitano a chilometri di distanza. Tempo minimo, materiale a costo zero, divertimento garantito, efficacia enorme.

I ficcanaso del Dipartimento Americano per la Sicurezza Interna sono sicuri che smanettoni egiziani hanno realizzato artigianali ponti radio con semplici attrezzature fai-da-te di questo genere. In fondo non ci vuole nulla a moltiplicare per dieci la portata di un telefonino e agganciarsi alla rete cellulare di un altro paese, se nel proprio qualcuno stacca la spina alle comunicazioni. È comunque certo che in piazza Tahrir dei giovani abbiano installato una o più reti wireless con computer portatili usando poi le antenne direzionali taroccate per una rete più vasta.

Qualcuno potrebbe obbiettare agli spioni: non fate i furbi, la rete l'avete installata voi per attizzare le vostre maledette rivoluzioni colorate. Figuriamoci. Certamente gli smanettoni egiziani (e libici, e siriani, e sauditi, e coreani, e cinesi, e perché no, americani) giocavano con questi aggeggi molto prima che gli spioni si svegliassero con parabole, satelliti e tecnologie da fantascienza. Nelle ambasciate e negli uffici che contano non si erano accorti che un terremoto stava arrivando. Forse neanche gli smanettoni se lo aspettavano, ma sicuramente il terremoto si aspettava gli smanettoni. E li ha trovati già pronti.

L'antenna direzionale, oltre a potenziare la trasmissione, invia i dati in uno stretto fascio di onde, cosa che la rende quasi invulnerabile alle intercettazioni. Due parabole di cartone e stagnola ben allineate possono dar luogo a una rete wi-fi con operatori a 100 km di distanza a una velocità ragionevole anche per i video. E comunque non sarebbe il solo modo per aggirare il blocco antirivolta delle comunicazioni. Effettivamente in Egitto sono stati utilizzati ponti radio amatoriali in modulazione di frequenza (ham-radio). Il mezzo è tradizionale per la parte radio, che è analogica, ma un modem trasforma il segnale, per cui è possibile inviare e ricevere file digitali. In questo caso il segnale è facilmente intercettabile, ma l'esiguità delle attrezzature permette una mobilità totale che impedisce l'individuazione dell'operatore. Sicuramente si è fatto ricorso anche ai telefoni satellitari, che sono costosi, ma fanno parte di sistemi che un governo non può bloccare su due piedi.

Andate su Internet e digitate sul motore di ricerca qualche parola chiave del tipo: "antenna direzionale fai-da-te". Da un link all'altro navigherete in un mondo di bricoleurs dell'etere e delle reti, connesso a quello degli hackers, dei semplici cacciatori di sensazioni e di coloro che hanno seri problemi di comunicazione. Poniamo che una parte sia composta da spioni e fomentatori di rivoluzioni colorate che lavorano per Santa Democrazia. E allora? I media hanno riportato il caso di un forno a microonde taroccato per modulare la frequenza e trasmettere dati ad alta velocità. La cosa sembra plausibile. L'innocente elettrodomestico è figlio del radar, un apparecchio inventato durante la guerra per la guerra. Il suo nuovo utilizzo ci fa venire in mente Engels e la dialettica del cannone e della corazza: non c'è mai fine alla rincorsa interattiva fra i mezzi offensivi e quelli difensivi.

Rivista n. 29